lunedì 12 ottobre 2009

La Russia, che bel paese di "donne dalla bocca buona"

..aperitivo in piazza..domenica sera. Un casino, un via vai di donne uomini, tutti col calice in mano pieno di Vino, preferibilmente bianco.

Bar con pochi tavolini, entro in possesso di uno di questi, con due amici.
Prendiamo uno spritz, due sprizt, tre spritz a testa.
Primo spritz: si parla del più e del meno, della partita di calcio giocata, dell'arbitro rompiscatole e ci si rilassa mangiando tranquillamente le olive e le patatine...
Secondo spritz: si inizia a mangiare con molta velocità le olive e le patatine, i discorsi iniziano ad essere ricamati con un pò di volgarità, e si iniziano a fare i primi commenti sulle donne che passano lì a fianco...
Terzo spritz: è caccia aperta, tutte le donen che passano si girano ai nostri saluti, ai nostri commenti, al nostro invito a bere qualcosa..ovviamente non siamo seduti, ma in piedi, in mezzo alla piazza. Il nostro tavolo è pieno di bicchieri, un vai e vieni di un certo livello.

Tra le varie donne che conosciamo ecco lei, mora, capelli lunghi, vestita con una gonnellina di jeans, degli stivali bassi, diciamo abbastanza casual, non volgare nè troppo elegante. E' senza trucco ed ha un sorriso che colpisce subito. Inizio a parlare, la tampino con un: "scusami, anzi perdonami se sarò banale, ma sei bellissima"..
lei sorride, mi dice: "grazie..."
il grazie non mi convince, mi blocco non so che dire, alla fine chiedo: di dove sei?
e lei: sono russa...
e io allora faccio lo splendido e ricordando i miei trascorsi a san pietroburgo replico: "Ti takaia valnuiusciaia"..(sei bellissima in russo)
lei ride, e mi dice: non sai bene il russo!! mi hai detto che sono ECCITANTE...
zio billy, io credevo volesse dire bella.. e allora prendo al balzo l'occasione e le dico: oddio, volevo dire bella, ma in effetti sei eccitante! il mio inconscio ha parlato..i miei ormoni deboli cambiano anche il mio modo di parlare!"

a questo punto mi siedo al tavolo con lei e iniziamo a chiacchierare, del più e del meno. Lei fa la baby sitter... vive in italai da 1 anno, ma parla italiano perfettamente. Da quello che ho capito è mezza incasinata con documenti e cose varie...

Capisco subito che le piaccio, perchè mi prende le mani e dice quanto sono belle, poi mi dice che non devo fissarla perchè ho gli occhi che le piacciono troppo..insomma, stavo già pensando a: eccone un'altra..

sta di fatto che dopo un'oretta lei va via, ci scambiamo in numeri di telefono. dopo qualche settimana ci incontriamo. La vado a prendere e la porto in un bel posticino...vicino casa mia...andiamo a fare una passeggiata, beviamo qualcosa: poi le dico, cavolo, che ti farei..

è la parola magica: CHE TI FAREI...

perchè la risposta è sempre una domanda: dai dimmi, che mi faresti?

e allora la mia fantasia inizia a partire in quarta e la conclusione è quasi sempre gradita.
Fuori è freschetto, siamo vestiti da estate, ma la temperatura è autunnale. Non c'è cosa migliore di scaldarsi l'un l'altro. E lo scaldarsi diventa un "contatto" intimo e profondo sul divano.
Baci appassionati, mani che circumnavigano i corpi e una mia richiesta specifica con una risposta che non volevo sentire, ma il finale è ottimo: "non posso, devo andare a casa, se lo facciamo faccio tardi, ma faccio qualcos'altro che ti piacerà"...

..che russa, che donna...

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